UN RICORDO DI MARIO PARMA, GIA' SINDACO DI CORNATE, FERMAMENTE CONTRARIO ALLA PEDEMONTANA
Submitted by Legambiente_Sev... on Sun, 07/10/2018 - 11:29
Riceviamo e volentieri pubblichiamo uno scritto dell'amico Vittorio Pozzati (già Sindaco di Mezzago). Un breve testo per ricordare la figura di Mario Parma, che è stato Sindaco dal 1995 al 2004 a Cornate d'Adda ed è recentemente deceduto (30-9-018) . Parma fu uno del gruppo di Sindaci del vimercatese che con fermezza e solidi argomenti osò opporsi alla realizzazione dell'impattante autostrada Pedemontana Lombarda, mostrando che anche a livello Istituzionale si può e si deve far sentire la propria voce per tutelare il territorio, anche contro i faraonici progetti di devastanti infrastrutture, frutto di miopi e dubbie scelte governative.
Per Mario Parma
Da qualche giorno è venuto a mancare l’ex Sindaco di Cornate d’Adda, Mario PARMA. Lo ricordo come un collega dalla personalità forte e determinata e punto di riferimento per tutti noi Sindaci all’epoca impegnati nel contrastare il progetto della Pedemontana Lombarda. Queste poche righe per ricordare a tutti coloro che ancora sono impegnati su questo fronte che il Sindaco Parma è stata il primo a contestare il progetto ed ad impegnarsi in una battaglia lunga e faticosa, divenendo riferimento per gli amministratori del territorio del vimercatese, lecchese e dell’isola bergamasca. Ricordo la decisa contestazione, le infinite riunioni, il lavoro sviluppato in collaborazione col Politecnico per offrire alternative al progetto pedemontano. Da ultimo si è reso promotore di un ricorso alla Comunità Europea contro il progetto. Ricordo ancora che tutta questa ‘attività politica’ coinvolgeva in numerose assemblee e collaborazioni cittadini, associazioni e consigli comunali: quello che si può definire una autentica attività ‘partecipata’. Parma è stato un Amministratore, tra gli altri meriti, essenziale per tutto questo e mi sembra doveroso ricordarlo a chi ancora è impegnato nella battaglia di contrasto a questo progetto che mantiene intatta tutta la sua inutilità e pericolosità per il territorio che abitiamo. Vittorio Pozzati