Nel mese di luglio 2022 è stata rinnovata la convenzione per la gestione dell’Oasi Naturalistica del Fosso del Ronchetto con affidamento dell’area al Circolo Legambiente Laura Conti e al WWF Insubria. In allegato il testo della convenzione che era in attesa di rinnovo dal 2018. Per celebrare l’importante momento l’Associazione amica MUSICAMORFOSI ha messo in circolazione su youtube un video musicale dedicato al nostro amato Ronchetto
Fosso del Ronchetto
Oasi Forestale Urbana
Comune di Seveso, via Marsala, via Scoglio di Quarto, via Sprelunga e via Boves.
Altitudine min. 215 - max 240 mslm
Fascia fitoclimatica: Castanetum freddo
Usi prevalenti del suolo: bosco, incolto produttivo, verde pubblico.
Vicoli esistenti: classificato come riserva naturale orientata e area per verde pubblico dal PRG vigente, incluso nelle aree proposte per l'ampliamento del Parco regionale delle Groane (variante PTC adottata dall'assemblea consortile, 1995)
Estensione: circa Ha 7,5
Estensione aree di proprietà comunale: circa Ha 7,1
Gestione aree di proprietà comunale: Legambiente e WWF in forza di contratto di comodato stipulato con l'Amministrazione Comunale di Seveso
Avvio interventi di riqualificazione ambientale: febbraio 1992
Stipula comodato associazioni-amministrazione comunale: ottobre 1994
Rinnovo comodato e ampliamento dell'Oasi: febbraio 1999 - 2008, successivo rinnovo fino al 2018
All'inizio degli anni '90 visitammo l'area, già conosciuta come Fosso del Ronchetto, che si trovava in una situazione di degrado e abbandono accompagnati da Damiano Di Simine, allora giovane e appassionato ambientalista associato a WWF oggi presidente di Legambiente Lombardia, che avendone evidenziato lo stato di abbandono, chiese un intervento per rimuovere i rifiuti e salvaguardare il prezioso stagno, ai limiti del Campo Sportivo allora in costruzione, tra l'altro Damiano frequentava il bosco ed era già impegnato in prima persona nel liberarlo dall'indifferenza. Le prime visite furono accompagnate da abbondanti piogge che, in mancanza di sentieri, rendevano difficile l'osservazione.
Era la prima volta che il Circolo Legambiente "Laura Conti Seveso" e la sezione Groane del WWF si trovavano insieme, per intervenire e lavorare alla valorizzazione di un angolo del territorio nel nostro paese. Con perseveranza, in diversi incontri avvenuti, presso il Comune, con l'allora Assessore all'Ecologia Massimo Donati, oggi sindaco di Seveso, e con Clemente Galbiati, allora responsabile dell'Ufficio Ecologia e successivamente sindaco di Seveso per un paio di mandati, definimmo un progetto di intervento che contemplava la bonifica e la successiva valorizzazione ambientale del Fosso del Ronchetto.
Roberto Tonetti, forestale allora in procinto di terminare gli studi, Silvia Bertoli, architetto, Maurizio Borghi, giovane attivista del WWF e Alessandro Meroni del WWF sezione Groane, sono alcuni dei tanti che hanno dato la propria opera gratuitamente e continuativamente. E ancora: Fabrizio, Lele, Maurizio, Carlo, Sandra, Daniela, Mirco, Francesco, Marco, Marzio, Laura, Gemma, Angela, Mariagrazia e così via e così via. Importante fu anche l'apporto di Raffaella Mariani dell'Ufficio Ecologia del Comune che è sempre stata attenta e coinvolta.
L'innovazione principale dell'intervento fu l'attivazione diretta delle associazioni che si assunsero l'onere e la responsabilità del progetto di riqualificazione, isieme alla proposta di un comodato accompagnato da un contributo economico annuale a Legambiente e WWF, che permise l'effettiva salvaguardia del territorio. Per molti ambientalisti locali, come abbiamo raccontato nell'intervista a Una Città.n.50 il progetto del Fosso del Ronchetto rappresentava l'occasione per tornare a occuparci del territorio dopo il disastro diossina. Significava ricucire una relazione, ridare parola al nostro essere ambientalisti all'interno della comunità così fortemente segnata da quell'avvenimento e dalle conseguenze ambientali e sociali a esso collegate.
Il bosco assume così un significato simbolico che travalica lo specifico del progetto, alimentando una nuova scommessa sociale e ambientale e un più ricco scambio tra le donne e gli uomini del territorio. Per rinnovare questa scommessa abbiamo organizzato feste e passeggiate ed in collaborazione con CAI e Marathon Club i Sentieri Verdi di Seveso, un anello pedonale che percorre le aree naturali del paese ai margini del Parco delle Groane.
Il bosco in prevalenza composto di robinia conservava una traccia ben evidente di biodiversità vegetale con la presenza di diverse specie: farnia, castagno, ciliegio, carpino bianco, olmo campestre, acero montano, rovere, betulla, sambuco, biancospino, sanguinella, nocciolo, berretta da prete, salicone, frangola e prugnolo. Sono state realizzate diverse attività per migliorare la diversità: pulizia del sottobosco per permettere i processi di rinnovazione arborea, realizzazione di tagli colturali riducendo la presenza di robinia, piantagioni di specie autoctone (carpino, frassino, acero montano, ciliegio, ciavardello, farnia, pino silvestre, acero campestre, ontano nero ecc.). Comprendendo le aree dei prati si è effettuato un rimboschimento di quasi 7.000 metri quadrati, sono stati impiantati 700 metri lineari di siepi che hanno richiesto particolare cura e ripulitura. Accanto allo stagno vecchio, rimodellato e ampliato, si è realizzato un secondo specchio d'acqua più prossimo al bosco. Lo stagno è stato arricchito con diverse specie vegetali.
Oltre agli anfibi possiamo segnalare piccoli mammiferi: il ghiro, il moscardino, l'arvicola rossastra, la talpa, il toporagno, il riccio, il coniglio selvatico e la lepre e, grazie alla temporanea installazione di foto-trappole, è stato possibile scorgere anche la volpe. Tra gli uccelli: il picchio rosso maggiore, il colombaccio, la cinciallegra, il codibugnolo, la gazza, la tortora dal collare orientale, la civetta e l'allocco. Da Carlo Panara e Carlo Bizzozero, appassionati ornitologi, sono stati avvistati innumerevoli uccelli migratori che sostano qualche tempo nell'Oasi prima di continuare il loro viaggio.
L'area protetta è sempre stata nelle intenzioni e nei fatti un luogo di comunicazione e passaggio. Per questo motivo abbiamo realizzato un sentiero, modellando i rilievi e le curve del Fosso, costruendo scalini, parapetti, panchine e cartelli. Nel maggio del 1993 è stata realizzata una piccola guida che illustrava in dodici punti un percorso didattico e naturalistico. Sono state effettuate innumerevoli visite guidate soprattutto per le scuole di Seveso e dei paesi limitrofi, feste dell'albero epuliamo il mondo.
Nel 1998 Saul Beretta e Giancarlo Collura, due musicisti di N.A.T.U.R.&-onlus (associazione d'impresa nata in seno al Circolo Legambiente), hanno realizzato un progetto musicale che ha permesso di organizzare un'originale e piacevole festa di primavera. Sempre nel 1998 Legambiente e WWF hanno presentato all'Amministrazione comunale di Seveso una proposta d'ampliamento dell'area dell'Oasi e una nuova scrittura del comodato confermando la gestione sino al 2008. Il Consiglio Comunale ha approvato all'unanimità la proposta d'ampliamento il 3 luglio 1999. Successivamente il comodato è stato rinnovato fino al 2018. L'Oasi abbraccia quindi il Centro sportivo aprendo una via di comunicazione dal centro urbano verso le ville storiche e il Parco delle Groane. Questo importante corridoio conserva una zona d'estremo interesse naturalistico e paesistico.
Nel 1999 Legambiente e WWF hanno studiato un progetto di Manutenzione Forestale Extraurbana (L.R. 80/1989) che è stato presentato alla Provincia di Milano dal Comune di Seveso e con il contributo della quale è stato possibile avviare i lavori. In questo progetto è stato particolarmente impegnato l'Osservatorio Parchi di Legambiente Lombardia.
Siamo contenti che alla realizzazione dell'Oasi abbiamo contributo così tante persone rendendola ogni volta unica e importante.
Nel giugno del 2010 è stato realizzato un librino che racconta la storia dei primi 18 anni del Fosso del Ronchetto. In occasione della festa del 18° compleanno dell'Oasi è stata anche posata nel bosco una targa in legno con incisa una poesia di Hermann Hesse - Favola d'amore - scelta per noi da Fabrizio.
Ricordando il nostro amico Fabrizio, ricordiamo la passione e l'amore di quanti in questi anni hanno dedicato il loro tempo e dedizione alla cura della terra che ci è data da vivere.