DIARIO DI BORDO- VACANZA IN BARCA A VELA
Questa esperienza ci è stata offerta dall’Associazione I Tetragonauti Onlus.
Day 1- Monday, May 1st
Partenza da Villa Dho alle ore 8.00 con bagagli pronti ed entusiasmo in tasca, nonostante il cielo non sia dei migliori. Il nostro gruppo è composto da: Desy, Micole e Alessio. Dopo quattro ore di macchina arriviamo a Piombino. Proseguiamo su un traghetto che ci porta fino all’Isola d’Elba e, dopo un piccolo pezzo a piedi, ci troviamo al punto di incontro dove ci aspettano skipper e barche. Prima di sistemare le valigie facciamo un piccolo break per conoscerci, ripassare le regole e farci spiegare cosa faremo nei giorni seguenti. L’equipaggio della Lady Lauren (la nostra barca) è composto da 10 persone: tre skipper (Gabriele, Giampietro e Massimo), due ragazzi disabili con sindrome di down (Luca e Simone), noi tre dell’associazione Natur&-Onlus e due ragazzi provenienti da diverse zone della Toscana (Alessio e Matthias). Mentre l’altra barca ospita la comunità di Monza Fraternità Capitanio e tre skipper (Camilla, Enzo e Marco). Dedichiamo il pomeriggio a conoscerci l’un l’altra, sistemare gli oggetti personali, preparare il menù dei pasti per tutta la settimana e infine a preparare la cena.
Day 2- Tuesday 2nd May
Sveglia alle 8 e, dopo aver preparato la tavola della colazione, ci aspetta il risveglio muscolare: un momento di stretching/ginnastica leggera per svegliare il corpo e prepararsi alla giornata. Pranzo veloce e poi finalmente si parte, dal porto di Piombino dopo 4 ore di viaggio arriviamo a Porto Azzurro e dopo aver gettato l’ancora decidiamo di restare in mare. Durante la navigazione iniziamo a prendere confidenza con gli strumenti della barca (cime, timone, vele, ancora, ecc.) e il gruppo comincia a mostrare un vero e proprio feeling fatto di collaborazione e rispetto. Il pomeriggio passa tranquillo e soleggiato con una brezza marina che rende il tutto ancora più bello. La sera, dopo aver cenato, lavato e messo in ordine decidiamo di prendere il gommone e andare al porto di Marciana per fare una passeggiata e sgranchirci le gambe.
Day 3- Wednesday, May 3th
Tra risate e bella compagnia siamo già al terzo giorno e ci spostiamo con 2/3 ore di navigata arrivando in una “baia” dove possiamo fare il bagno, prendere il sole e fare attività tutti insieme: molto apprezzato il torneo di scopone scientifico. L’unione dei ragazzi non è la sola a farsi sentire, infatti anche con gli skipper si è creato un bel legame che ha permesso diversi spazi di confronto, riflessione e apertura in momenti casuali apprezzati da tutti.
Day 4- Thursday 4th May
Giovedì per la prima volta ci rendiamo conto che la vacanza sta per finire e ci impegniamo tutti ad imparare più cose possibili sulla barca. Subito dopo alcune lezioni veloci di teoria ci mettiamo all’opera e sotto attenta osservazione degli skipper prendiamo noi il controllo del mezzo facendo manovre e passando da poppa a prua nel giro di poco tempo, tutti al loro posto pronti a spiegare le vele e a condividere anche questa esperienza. Verso sera giro al porto che non è molto movimentato dal momento che è ancora bassa stagione. Del resto non avevamo bisogno di tanta gente per sentirci felici insieme.
Day 5- Friday, May 5th
Dopo aver fatto le valigie, sistemato le cabine e fatto colazione eccoci giunti alla partenza verso casa. Prima di partire facciamo un ultimo incontro tutti insieme dove tutti hanno portato un pensiero sulla piccola vacanza presa dalla monotonia di cui siamo abituati. Sono emerse molte cose, dal fatto di aver trovato persone all’inizio sconosciute ma con le quali alla fine siamo riusciti a sentirci parte di qualcosa di grande e bello e molte altre cose che rimarranno un ricordo forte e deciso nei nostri pensieri.
Dopo vari selfie, foto di gruppo, scambi di numeri di telefono, contatti social e sorrisi tristi siamo andati al traghetto dove è stato il vero momento di saluto e tra baci e abbracci ci siamo divisi, ognuno per la propria strada portandoci a casa qualcosa di diverso per ciascuno. Altre 4 ore di macchina ci hanno aiutato a metabolizzare e incanalare tutte queste cose e poi stanchi dal viaggio finalmente siamo giunti nella nostre case dove subito tra telefonate e messaggi ci siamo supportati a vicenda e da lì abbiamo capito che non erano solo il sole, il mare ed i gabbiani a rendere tutto più bello ma anche noi come singoli che nel nostro piccolo possiamo creare una bella atmosfera in qualsiasi posto.